Altro che flop, la partecipazione a Brescia ha abbassato i flap e spiccato il volo!
16.325 cittadini, anche stranieri, domenica 14 dicembre, una giornata fredda e piovosa, si sono recati ai seggi e hanno eletto i nuovi 33 Consigli di Quartiere, previsti dal programma del Sindaco Emilio Del Bono, con modalità disciplinate dalla delibera del Consiglio Comunale (clicca).
229 eletti (clicca), tra cui molti giovani under 25 anni, tante donne, due 17enni, alcuni stranieri. Non nominati, come voleva Forza Italia, non cooptati come chiedeva la Lega e nemmeno sorteggiati come suggeriva il Movimento 5 Stelle, ma preferenziati; anzi, fortemente preferenziati dagli abitanti dei quartieri.
Un risultato tanto bello, quanto inatteso in un momento nel quale sempre meno italiani si recano ai seggi per votare. Un risulato che ripaga l'impegno della maggioranza di centrosinistra, del PD in particolare, che crede nella partecipazione, che vuole chiamare alla corresponsabilità i cittadini e che molto si è impegnato. Che premia l'Assessore Marco Fenaroli, convinto promotore dell'iniziativa.
Opposizione divisa: interessato e partecipe il Movimento 5 Stelle di Laura Gamba, timorosa e poco convinta Piattaforma Civica di Francesco Onofri, piuttosto fredda e carente l'adesione del Gruppo X Brescia Civica, Lega contraria con invito al non voto e Forza Italia divisa e contraria alla elezione dei Consigli.
Ecco perchè il risultato è senza dubbio significativo e incoraggiante. Ora la Giunta, come da Regolamento, ha provveduto a validare la lista degli eletti, i quali, prima dell'avvio dei lavori, incontrano il Sindaco in assemblea in Loggia.
Poi la elezione dei Presidenti, che mi auguro libera da ogni condizionamento di partito, ma ampiamente rappresentativa della popolazione del quartiere. Auguro a tutti buon lavoro e assicuro che i consiglieri comunali Pd, nessuno, escluso, sono a disposizione dei consiglieri di quartiere per aiutarli nel nuovo loro compito.
Sconfitti gufi e faine. Vale a dire coloro i quali invitavano i cittadini a disertare i seggi (Lega) e quelli che scommettevano sul flop, ovvero hanno fatto di tutto per far saltare la partecipazione (F.I.). Brescia è la prima città italiana e, fino ad ora, l'unica ad aver scommesso sulla partecipazione dei cittadini. Che hanno risposto con senso di apprezzamento e responsabilità.
E' per me una grande emozione. Tanto mi ricorda quel lontano 1975, quando, proprio come Presidente del Consiglio di Quartiere Bettole-Buffalora (clicca), aveva inizio il mio impegno.
Insieme #PRENDIAMOCICURADELLACITTA'
