FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
Natalità, asilo nido, scuola
11/04/2014
ITALIA: COSTANTE DENATALITA'
Brescia, un fenomeno ancora più grave.
Denatalità
Bresciaoggi 11.4.2014

 

Nascite, il record negativo del 2013: la crisi riporta l'Italia ai livelli del 1980.

Nascite ancora in calo in Italia: il dato emerge dal bilancio Istat (clicca) sulla natalità e fecondità della popolazione residente nel 2012. In aumento le nascite al di fuori del matrimonio, condizione che lo scorso anno ha riguardato un bambino su quattro. 

Sono stati 534.186 nel 2012 gli iscritti in anagrafe, 12 mila in meno rispetto al 2011. Secondo l’Istat, il calo delle nascite è riconducibile in parte a un effetto "strutturale", meno donne italiane in età fertile rispetto al passato; uno squilibrio finora compensato dalle cittadine straniere. Le quali hanno in media più figli delle italiane, ma negli ultimi anni si nota una diminuzione della fecondità anche nelle donne straniere. Per loro si parla di 2,37 figli per donna, a fronte di 1,29 che riguarda le italiane. La congiuntura economica sfavorevole incide senz’altro sulla decisione di rimandare la nascita di un figlio. In generale comunque si diventa madri in età più matura: 32 anni per le italiane; 28,4 per quelle straniere. Infine, un dato rilevante: nel 2012, un bambino su quattro è nato all'interno di una coppia non sposata.  Un fenomeno che tocca anche una delle aree caratterizzate storicamente da comportamenti familiari più tradizionali come il Veneto e che risulta più accentuato tra le coppie miste. 

Costante denatalità anche a Brescia.

Più grave ancora la situazione nella nostra città. Con 126 nati in meno nel 2012 (da 1798 a 1662), Brescia si segnala, infatti, tra le città italiane a più bassa NATALITA' (-7%). Un fenomeno che l'Andamento Demografico 2012 del Comune di Brescia (clicca) evidenzia con un saldo naturale della popolazione (nati - morti) di - 503 persone. Un deficit non più colmato dagli stranieri (clicca) la cui presenza si assesta al 19% della popolazione residente, per un totale di quasi 37.500 persone nel 2012. Infatti, diminuisce l'immigrazione, calano i nati da genitori stranieri a conferma della dimunizione della fecondità delle donne straniere di cui alla relazione Istat.

A completamento del quadro demografico merita una riflessione anche l'andamento dei matrimoni (clicca)

Meno iscrizioni ai nido e alle scuole dell'Infanzia.  

La denatalità incomincia a manifestare le sue conseguenze sulle iscrizioni alla rete degli Asili Nido (clicca) e delle Scuole dell'Infanzia (3-6 anni) (clicca) del Comune di Brescia. Il fenomeno è stato ben illustrato dalla dott.ssa Anna Marolla, Dirigente del settore, in Commisione Istruzione giovedì scorso.

Sono 11 i Nido del Comune e 20 i privati accreditati. Sono 21 le Scuole dell'Infanzia del Comune, quest'anno con 49 posti liberi, e  21 le convenzionate accreditate con ben 99 posti liberi. Completa le rete delle scuole dell'infanzia in città le 15 statali.

Se il minore utilizzo degli asilo nido è certamente legato alla crisi occupazionale che obbliga a casa molte donne, i posti liberi nelle scuole dell'infanzia sono la diretta conseguenza della progressiva e costante denatalità.

Sui rimedi e le azioni da mettere in campo a sostegno della famiglia e della natalità il dibattito è aperto. Ci ritornerò quanto prima, ma sono attesi e graditi consigli e proposte.


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