Con grande sorpresa, sabato scorso ha replicato l'Assessore Rolfi, corroborato dal suo affollato ufficio stampa. Ha ragione Laura Castelletti: «il Sindaco è assente, Rolfi è presentissimo». Fin troppo, aggiungo, anche quando non è interpellato. A dir la verità, la lettera conteneva una critica all'incoerenza della Lega, campione della lotta agli sprechi, che poteva giustificare l'orgoglio padano, ferito, del Vicesindaco. Contestavo, infatti, il contributo di 7000 euro e lo stadio gratis da parte del Comune al figlio di Bossi. Denunciavo i costi conseguenti lo svolgimento in Piazza Loggia di Miss Padania. Eppure, nella traboccante replica c'è di tutto, ma non una contestazione in merito, a dimostrazione che trattasi di decisioni da "balòs".
... Caro Vicesindaco, mi chiede cosa vogliamo fare? Continuare, anche dall'opposizione, a costruire la città di tutti. A batterci perché non ci siano cittadini di serie A e B; ma opportunità, diritti e doveri per ognuno. Io voglio ciò che serve davvero; voglio che sia spesa bene la straordinaria eredità di 170 milioni che vi abbiamo lasciato. E' tempo di coesione, non di contrapposizioni. E' tempo di pensare al panem, non ai circenses, perché mi pare, questa, la stagione della formica, non della cicala. Ricorda la favola di Esopo?