Uno stilicidio che deve essere fermato. Non con le parole, ma con i fatti, che la Lega non ha garantito.
Il tema della sicurezza è quello sul quale la Lega ha costruito le sue fortune elettorali. La Lega in particolare: veri e propri "scassinatori del consenso", come diceva Martinazzoli. In questi quattro anni e mezzo di Amministrazione Lega-PDL-UDC ne ho sentite di tutte.
Ho visto aumentare la spesa del settore sicurezza-vigili urbani-protezione da 16/17 a 23 milioni di euro. Sono state pompate così tante risorse che nemmeno i recenti tagli imposti dalla crisi e dal Patto di stabilità hanno fatto diminuire. Basti questo esempio: mentre nel 2012 il bilancio dei servizi sociali è stato tagliato di 5 milioni di euro, il budget di Rolfi è diminuito di "soli" 400.000 euro.
Anche per il personale si può lamentare il medesimo trattamento: più vigili, attraverso l'istituto della mobilità da altri comuni, e assunzioni. Poi ancora, consulenti, collaboratori del Vicesindaco, volontariato (amico) e operatori civici. Per non parlare della incentivazione di sistemi di videosorvegliana, pubblica e privata. E dell'acquisto di auto e mezzi, in dotazione gratuita alle Forze dell'Ordine.
Infine, ordinanze, divieti, regolamenti, ricorsi al TAR contro moschee e phone-center (tutti persi). Con così tanto spiegamento di mezzi, uomini e soldi, era lecito attendersi miracoli risultati. Invece, non è stato così!
Grave soprattutto l'escalation, questa estate, delle truffe agli anziani e degli scippi. Una vera e propria emergenza, che Rolfi nasconde dietro i "suoi dati". La realtà è ben altra e può essere verificata, ogni giorno, dalla lettura dei giornali cittadini, nella pagina della cronaca.