Fin dal primo giorno dopo la sconfitta del 2008 mi sono imposto la rivincita. Non mi capacitavo del fatto che il buon governo della Giunta Corsini, che chiudeva il suo mandato amministrativo con un bilancio florido (clicca), con una incredibile collana di opere pubbliche realizzate e con servizi sociali di primo livello, non avesse suggerito all'elettorato della città la riconferma del centrosinistra e premiato la leadership più giovane e innovativa di Emilio Del Bono. Certo, non mi sfuggiva che l'election day e il conseguente vento berlusconiano avesse avuto la sua importanza in questa sconfitta.
E via via che il tempo passava, che l'opposizione si faceva più forte e responsabile, che il centrodestra si disfaceva e perdeva credito a causa di una serie impressionbante di sprechi e decisioni sciagurate, maturava in me la consapevolezza che il PD, il centrosinistra, sarebbe ritornato al governo della città. Il lavoro straordinario del Gruppo Consiliare, la competenza degli amici espressa in tutte le commissioni e la leadership, ogni giorno sempre più autorevole, di Emilio Del Bono ed una gestione sempre più coesa e partecipata del Partito a livello cittadino del Segretario Giorgio De Martin sono i motivi di questa vittoria; sono alla base di questo ... trionfo.
I numeri della vittoria 1° turno (clicca) 
I numeri della vittoria 2° turno (clicca)
Ammainate le bandiere, finita la festa, è il momento delle prime decisioni e del massimo impegno: per curare i guasti della Giunta Paroli (clicca), per rimettere in ordine il bilancio comunale, per dare slancio al gruppo pubblico locale, per regalare una nuova speranza ai bresciani bisognosi di attenzione e sostegno. Per uscire dalla crisi.
Vietato deludere e sbagliare.
Non sarà una passeggiata. Ognuno faccia la sua parte con coraggio e determinazione, lasciando in disparte invidie, gelosie e aspirazioni personali. Il nuovo sindaco scelga i rappresentanti di Giunta per competenza, genere e risultati. Se grave è la crisi, grandi i problemi e delicatissima la situazione occupazionale, di alto profilo deve essere la Giunta. A tale scopo il Sindaco ha a disposizione un rappresentativo gruppo di eletti, fortemente preferenziati: uomini e donne di valore. Da scegliere non certamente per la provenienza da una o dall'altra delle aree che hanno dato vita nel 2007 al PD. Questo no, non l'accetterei, perchè il PD guarda avanti. Gli elettori non lo perdonerebbero.
Auguro a Emilio Del Bono ogni utile risultato per la città. Alla quale, come lui, mi metto a disposizione, affrontando questa nuova avventura, la quinta, con la passione di sempre, perchè la politica, come diceva Paolo VI, è "una forma esigente di carità". E tale deve rimanere.
E sarà una gratificazione immensa, unica, poter dire un giorno: per tanti anni mi sono preso cura del mio quartiere e della mia città. L'ho fatto senza chiedere niente in cambio.
Un grande ringraziamento ai 627 elettori che mi hanno preferenziato. In particolare ai 250 di Bettole e Buffalora. Anche ai 38 che, avendo sbagliato le modalitá del voto digiunto, hanno causato l'annullamento della preferenza. Grazie lo stesso. Come si suole dire ... basta il gesto! Non vi deluderó, perché rimango il Fabio del primo comitato di quartiere.
