FABIO CAPRA
Brescia con entusiasmo
La scadente eredità della Giunta Paroli
12/04/2013
Brescia, città più povera. Meno Servizi Sociali.
La terza grave colpa di Paroli
Nemmeno un cielo di stelle
Bresciaoggi: senza tetto.
Lettera Comitato "Cittadini come tutti"

Se vuoi salire fino al cielo scendi fino a chi soffre e dai la mano al povero. Anonimo

WELFARE IN PERICOLO! DAL 2008 AL 2013 TAGLI PER 14 MILIONI DI EURO. CAMBIARE DIREZIONE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. 

CIRCA IL DISAGIO SOCIALE. Amici di Buffalora, volontari del Servizio Emergenza Freddo del Comune, da lodare per questo generoso impegno, assicurano che il servizio continua anche in aprile, considerato il prolungarsi della stagione invernale. "Maledetta primavera", molti sono ancora i bisognosi di un riparo. 

Bresciaoggi stima in 800 il numero delle persone senza tetto che girovogano in città. Numero in aumento a causa della crisi; molti italiani. Ogni sera centinaia, uomini e donne, fanno tappa presso il Camper Emergenza per ritirare il sacchetto della cena; un semplice, ma essenziale spuntino prima di affrontare la notte. 

Mi era capitato da assessore della Giunta Corsini, nel 2006, di occuparmi dei senza dimora, accolti fino ad allora nel locale di Via Lupi di Toscana: piccolo e insufficiente a soddisfare la crescente richiesta. E' stato a causa di questo bisogno che la Giunta Corsini decise di ristrutturare e aprire Casa San Martino di Via Rose, già Centro di Prima Accoglienza, per ospitare durante l'inverno, ogni sera, 30-35 uomini bisognosi di riparo. Un servizio di bassa soglia affidato alla gestione dell'Associazione Amici della Cooperativa Il Calabrone, alla quale il Comune riconosce un contributo economico.

La Giunta Paroli è riuscita a tagliare risorse anche a questo servizio, raggiungendo la modesta cifra di 15.000 euro nel 2012. Per comodità di calcolo, fatte 30 le persone ogni notte ospitate e fatti 150 i giorni di apertura di Casa San Martino, il Comune ha messo a disposizione 3 euro per ogni posto letto occupato. Che confrontati con i 50.000 euro che la Corte dei Conti ha contestato alla Giunta per cene e pranzi non di rappresentanza, danno conto della scandalosa dimininuzione delle risorse necessarie ad affrontare il disagio sociale estremo. Non c'è dubbio che solo la determinazione dell'Associazione è riuscita a garantire il funzionamento del servizio anche in questo rigido e lungo inverno. Mentre la bontà dei molti volontari, oltre ad assicurare la sorveglianza notturna, ha regalato anche un pasto caldo.

Senza dimenticare il prezioso contributo messo in campo per la lotta al disagio sociale da altre associazioni o enti religiosi (Mensa Menni, Camper Emergenza, San Vincenzo, Caritas, Casa Betel) che assicurano una robusta integrazione delle azioni del Comune, come detto piuttosto scarse. 

     

E' QUESTA LA CITTA' BUONA DEL SINDACO PAROLI?

Noi vogliamo cambiarla. Più cuore!

     

CIRCA L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI. Bene si era presentata nel 2008 la Giunta Paroli, che, utilizzando 8,4 milioni di euro di avanzo disponibile della Giunta Corsini, disponeva l'erogazione del bonus anziani. Sforzo e delibera che abbiamo condiviso. Il contributo è stato poi esteso per merito di un emendamento del PD alle pensioni d'invalidità. Peccato che strada facendo il bonus sia stato tagliato e nel 2011 sia stata sospesa l'erogazione per far quadrare un bilancio balordo, già minato da spese e costi indegni. Via via le risorse sono venute meno, i tagli sono aumentati: meno assistenza domiciliare, aboliti i contributi per le badanti. Cancellati 68 posti letto nelle case di riposo. Infatti, la nuova RSA di San Polo, voluta, progettata e finanziata dalla giunta di centrosinistra nel 2007/2008, dopo 5 anni non è ancora pronta, ma quando lo sarà, invece di ospitare 120 NUOVI anziani non autosufficienti, ospiterà i degenti di Villa De Asmundis e Istituto Arvedi, RSA del Comune che saranno così chiuse. E bravo Paroli che afferma di non tagliare i servizi sociali

CIRCA LA DISABILITA': Tagli fino all'ultimo giorno di permanenza di questa Giunta. Uno su tutti, tagliato il contributo per la vita indipendente. Ne da conto la manifestazione delle Associazioni, che questa mattina hanno protestato in Piazza Vittoria evidenziando la distanza siderale della Giunta Paroli dai temi della disabilità. Hanno denunciato lo spreco della Giunta Paroli, che preferisce spendere 450.000 euro per riposizionare il BIGIO fascista, piuttosto che sostenere le persone diversamente abili senza tagliare diritti inalienabili. 

    

CIRCA I NUOVI CITTADINI. La politica leghista ha avuto il sopravvento. Smantellati gli sportelli rivolti alla popolazione straniera. Che, in un periodo di crisi, ha doppiamente penalizzato i nuovi cittadini. Brescia, sempre segnalatasi come modello virtuoso e generoso, ha fatto passi indietro nelle politiche d'integrazione. Il Comune. che fino al 2007 era riuscito, attraverso un attrezzato e intelligente ufficio, a recuperare fondi europei per finaziare le azioni sociali, senza pesare sul bilancio comunale, ha quasi completamente e volutamente archiviato questa tradizione di civiltà. Rimangono attive solo realtà del terzo settore, cofinanziate dall'Amministrazione. Ne è un esempio il servizio accompagnamento per stranieri in condizione di marginalità, gestito dalla Coop. Scalabrini Bonomelli, nonostante una riduzione del 43% del contributo pubblico, da 35000 a 20000 nel 2013. Poi il buio e la crudeltà leghista-pidiellina.

Ai tagli noi risponderemo con più welfare.

Agli sprechi noi sostituiremo il buon governo e la buona amministrazione.


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